lunedì 12 marzo 2012

Cosmoprof 2012.....le novità!


Il Cosmoprof 2012 ha trattato i grandi temi della bellezza e della cosmesi. Si è puntato molto sul prodotto biologico, sul rispetto degli animali e dell'ambiente.
La prima giornata della fiera si è concentrata sulla cosmesi "verde". Le grandi aziende hanno voluto cercare di coniugare il rispetto dell'ambiente e delle generazioni future alla creatività e alle frontiere del beauty.
Grande novità sono le pillole fatte di succo di frutta in polvere così come tutti gli integratori della bellezza per la pelle, i capelli e le unghie.
Tutte le grandi aziende quindi puntano sulle vitamine e le sostanze da assumere quotidianamente per bocca.
Seconda tendenza emersa in questi giorni riguarda le sopracciglia:dopo anni di linee sottili e di depilazioni "a morte", tornano in auge le forme più larghe e marcate. La prima a proporle è state Kate Middleton e la tendenza è stata subito ripresa anche sulle passerelle da alcune famose modelle. Al Cosmoprof era presente Anastasia Soare, vera guru nel campo della cura della sopracciglia,in arrivo direttamente da Hollywood che ha sottolineato che per ogni volto bisogna trovare la giusta forma, consistenza e colore per le sopracciglia.
Altra tendenza è il mondo Tisanoreica. Dopo aver spopolato in questi ultimi anni questo mondo non è più una moda o una dieta, ma un vero e proprio stile di vita improntato alla salute e al benessere.
Il settore della cosmesi non sembra conoscere crisi, come confermato anche dai dati 2011 di Unipro. Nel 2011 il mercato cosmetico segna una lieve crescita, con 9.624 milioni di euro e un +1%, nonostante le forti tensioni sulla propensione al consumo di ampie fasce di utenti. Segnali confortanti vengono anche dai canali farmacia: +1,8% e 1.800 milioni di euro di giro d'affari. In crescita anche il comparto dell'erboristeria con un +3,9% e 380 milioni di euro. In ripresa la profumeria che risalte con un +0,7% e 2.280 milioni di euro. Stessa percentuale per la grande distribuzione che tocca quota 4.110 milioni di euro. In difficoltà, invece, i canali professionali, soprattutto l'acconciatura che segna un -1,5% (690 milioni di euro).

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